venerdì 14 gennaio 2011
ICTUS, CAPIRE I SINTOMI PREMONITORI
L'apoplessia, meglio conosciuta come ictus, è in Italia la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e i tumori. Consiste in un coagulo che impedisce il normale afflusso di sangue al cervello e può colpire senza scrupoli producendo una serie di effetti devastanti o addirittura letali. Colpisce in prevalenza gli anziani ma possono esserne colpite anche persone più giovani, soprattutto se predisposte o facciano uso abituale di droghe.
Per questo sarebbe importante riuscire ad interpretare quei piccoli campanelli d'allarme che potrebbero insorgere prima di un attacco come: difficoltà ad articolare un discorso e comprendere frasi, debolezze o formicolii agli arti, un improvviso mal di testa, anomalie della vista e sensazione di vertigine o capogiro. Anche se transitori, anche solo uno di questi potrebbe essere il primo segnale da non sottovalutare. Intervenire tra le 3 e le 6 ore dalla crisi, rivolgendosi tempestivamente ad un Pronto Soccorso, potrebbe circoscrivere gli effetti evitando il peggio; capirli tempestivamente potrebbe, quindi, salvare una vita
Sabrina Ferri
fonti: YAHOO LIFESTILE
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