giovedì 2 dicembre 2010

CENARE IN FAMIGLIA CONTRASTA BRUTTI VOTI E DIPENDENZE DA DROGHE


Cenare tutti assieme, attorno alla stessa tavola, dovrebbe essere un'abitudine immancabile per ogni famiglia. È proprio al momento della cena che si può meglio discutere, confrontarsi, raccontare degli avvenimenti della giornata. Implicitamente il valore della famiglia è proprio lì, custodito simbolicamente dietro ad un gesto tanto semplice quanto scontato che è appunto il pasto serale.

Ma quante persone riescono davvero a portare a termine questo momento così importante? In verità i ritmi frenetici di vita, la sempre crescente voglia d'indipendenza dei giovani, la difficoltà nel conciliare gli orari dei coniugi sono tutti fattori che sembrerebbero aver scongiurato l'idea della cena come vera e propria "riunione" familiare.

Eppure la cena in famiglia coverebbe in sé anche un fondamentale ruolo educativo. A dichiararlo sarebbe stata proprio una ricerca del Centro Nazionale di dipendenza e abuso di sostanze stupefacenti della Columbia University secondo la quale i bambini che consumano il pasto di fine giornata a tavola regolarmente avrebbero minori possibilità di cadere vittima di dipendenze da droghe, fumo e alcool. Chi al contrario mangia in solitudine, magari acciambellato davanti alla tv, avrebbe il doppio di probabilità in più di venire a contatto con sostanze stupefacenti e maggiori possibilità di frequentare persone che consumano abitualmente droghe. Inoltre, la comunicazione costante genitori-figli potrebbe indurre il bambino o adolescente a studiare meglio e di più.
Per questo mangiare a tavola insieme non dovrebbe essere una chimera ma, piuttosto, un fortino prezioso da riscoprire.

FONTI: Benessere salute; Newsfood
Sabrina Ferri

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