martedì 13 aprile 2010

Frutta e verdura inutili contro il cancro? Non temete, dipende dal tipo di tumore


Per tenere lontani malanni e tumori, frutta e verdura, si sa, costituiscono l’abc della salute.
Da anni i nutrizionisti di tutto il mondo raccomando di consumarne almeno cinque porzioni al giorno per assicurare il corretto apporto di nutrienti e vitamine utili alle difese dell’organismo. Eppure un recente studio pubblicato sul Journal of the National Cancer Institute sembra contestare le finora indiscusse dote benefiche di ortaggi e simili. Secondo gli autori della ricerca, infatti, una dieta ricca di frutta e verdura sarebbe in grado di ridurre soltanto in minima parte le possibilità di ammalarsi di cancro (circa del 3-4 per cento). Ma allora tutte le raccomandazioni dei medici che abbiamo ascoltato sino ad ora sono da considerare poco attendibili?

Andrea Ghiselli, ricercatore dell'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (Inran), spiega che in realtà: “dire che frutta e verdura sono inutili contro i tumori è un atto di insensibilità nei confronti dei cittadini, che per di più non aspettano altro: un'affermazione simile può infatti sembrare a molti una valida scusa per non dover più riempire il piatto di insalata”. La verità è che la ricerca in questione prende in considerazione tutti i tipi di tumori, anche quelli non direttamente influenzabili con l’alimentazione. In ogni caso leggendo bene i dati si capisce che soprattutto: “il rischio di tumore al colon, ma anche di cancro al seno o alla prostata, diminuisce se la dieta è ricca di frutta e verdura”, per non parlare degli effetti positivi esercitati contro i tumori correlati ad alcool e fumo. I vegetali restano, perciò, grandi alleati della salute, anche se, non possono prevenire ogni tipo di tumore.

Sabrina Ferri

Nessun commento:

Posta un commento